"La nascita del Governo Pd-M5s non è un’alchimia politica": parla il consigliere Girelli

Per il consigliere Gianantonio Girelli la manovra finanziaria e l’Autonomia sono i temi centrali.

"La nascita del Governo Pd-M5s non è un’alchimia politica": parla il consigliere Girelli
Pubblicato:
Aggiornato:

"La nascita del Governo Pd-M5s non è un’alchimia politica". Per il consigliere Gianantonio Girelli la manovra finanziaria e l’Autonomia sono i temi centrali.

"La nascita del Governo Pd-M5s non è un’alchimia politica"

«La nascita del nuovo Governo Pd-M5s non è un’alchimia politica, ma la conseguenza della nostra legge elettorale: l’attuale proporzionale, con parziale correzione maggioritaria, obbliga i partiti che si presentano in termini di contrapposizione netta al voto, a trovare poi soluzioni e accordi nelle sedi parlamentari. È avvenuto nel 2018 tra M5s e Lega, si ripete ora fra Pd e M5s», Gianni Girelli, consigliere regionale del Pd, commenta così la nascita del nuovo esecutivo.
«Al netto di considerazioni o speculazioni, questo è un dato di fatto. Bisogna partire dall’eterogeneità di queste alleanze per sviluppare i nostri ragionamenti sulle azioni future – continua –. La manovra finanziaria certamente è la questione più urgente da affrontare, ma non vorrei si perdesse di vista la partita dell’autonomia, tanto sentita nei nostri territori. Voglio che sia chiaro, al di là delle dichiarazioni di facciata, che con la Lega al Governo il processo autonomista si è fermato. Sono rimasti solo i proclami. È avvenuto più volte nel corso degli ultimi anni e pure negli ultimi mesi».

Le prospettive e il pensiero di Girelli

La speranza ora è che questo Governo possa invece assumersi «la responsabilità di aprire un vero confronto con le Regioni, che sappia attivare percorsi di riconoscimento di autonomia funzionale senza mettere in discussione il principio di solidarietà nazionale, che sappia chiedere efficienza e capacità gestionale a tutte le realtà regionali – prosegue il dem –. Accanto deve esserci un maggiore riconoscimento del ruolo istituzionale per i territori, un peso superiore che deve riguardare anche il resto delle autonomie locali. Va garantito il diritto di tutti i cittadini italiani ad avere servizi efficienti e diritti fondamentali, spesso negati da incapacità e malgoverno». Per Girelli queste sono «le direttrici da seguire con perseveranza e determinazione, coinvolgendo nel confronto ogni livello, ma ancor di più facendolo diventare oggetto non di propaganda, ma di condizione politica con i cittadini. Il regionalismo non è un’invenzione di Bossi, è una prospettiva prevista dalla nostra Costituzione, un’idea di struttura istituzionale che purtroppo mai si è avuto il coraggio di affrontare, approfondire e concretizzare. A volte i Governi fragili sulla carta riescono in imprese straordinarie. È il mio augurio».

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali