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Ancora oggi non rinuncia a costruire nuove trappole per topi e la riparazione di oggetti di uso comune grazie proprio al suo ingegno.
Classe 1913, Giulio Comini di Calvisano in oltre un secolo di vita ne ha viste di tutti i colori, ma è sempre riuscito a cavarsela grazie all’astuzia e all’ingegno che lo contraddistinguono.
Queste sue caratteristiche sono risultate peculiari nella sua vita. Proprio grazie a queste è riuscito a sopravvivere ad entrambe le guerre mondiali.
Ancora oggi non rinuncia a costruire nuove trappole per topi e la riparazione di oggetti di uso comune, rigorosamente con materiale da riciclo, come la sua etica da contadino tuttofare impone. L'articolo completo sul numero di Montichiari Week in edicola questa settimana.