Il liceo Enrico Fermi premiato a Palazzo Pirelli

Il Liceo Enrico Fermi premiato a Palazzo Pirelli. La classe quinta classico ha ricevuto il riconoscimento per il video dedicato al Giorno del Ricordo

Il liceo Enrico Fermi premiato a Palazzo Pirelli
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Il Liceo Enrico Fermi di Salò premiato questa mattina (venerdì 8 febbraio) a Palazzo Pirelli in occasione dell'undicesima edizione del premio sulla «Giornata del Ricordo» dal titolo «Gli altri italiani. Memorie e silenzi sulle vittime dell’esodo di massa d’Istria, Fiume e Dalmazia».

Il liceo Enrico Fermi è stato premiato nella categoria per elaborati di gruppo o classe

Ad essere premiata è stata la classe V classico del Liceo Enrico Fermi che ha presentato un video dal titolo «Esuli in patria (lo sfogo di chi per troppi anni ha dovuto tacere)».

Autori del progetto premiato sono stati Dylan Albertini, Rebecca Boletti, Alessandra Carè, Martina Cerqui,Giulia Cittadini,Andrea Cometti,Giulia Corona, Giulia Fracassoli, Giulia Iacono,Celeste Zoe, Claudia Prati,Matteo Raggi, Martina Sala,Astrid Serlonghi, Francesco Tonoli e Valeria Zambelli.

Questa la motivazione:

Il video rievoca le storie e i ricordi di diversi personaggi delle vicende dell'Esodo con una drammatizzazione originale e capace di suscitare grande emozione. 

Il Giorno del Ricordo, per non dimenticare

Istituito nel 2004 con legge nazionale e ulteriormente valorizzato nel 2008 anche con una apposita legge regionale, il Giorno del Ricordo della tragedia giuliano-dalmata-istriana è stato celebrato questa mattina nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli.

Queste le parole della Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Francesca Brianza che ha premiato i migliori elaborati del concorso destinato alle scuole superiori lombarde:

Negli anni drammatici tra il 1943 e il 1947, oltre 300mila italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare e abbandonare terre, case, affetti e lavoro –ha ricordato - migliaia di essi vennero torturati e uccisi, gettati, molti ancora vivi, dentro le voragini naturali disseminate sull'altopiano del Carso, le tristemente note "foibe”, ad opera dei partigiani comunisti.

Un sacrificio tremendo di una parte della nostra nazione che per oltre 50 anni è stato dimenticato per una convergenza di interessi domestici e internazionali.  Nostro dovere morale e istituzionale è quello di riportare nella giusta luce il sacrificio di quella parte d’Italia che pagò per tutti la sconfitta militare del Paese e adoperarci perché il testimone di quelle memorie possa essere consegnato alle nuove generazioni. É questo l’impegno più importante che ci dobbiamo assumere –ha concluso Francesca Brianza- diventare sentinelle del ricordo di quella tragedia, che tutti ci auguriamo non si ripeta mai più.

La cerimonia è stata preceduta da una rappresentazione a cura dell’attore e regista Davide Giandrini, che ha invitato alla riflessione sui temi dell’esodo e delle foibe. Con la Vice Presidente Brianza, sul palco per la cerimonia di premiazione anche il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato e il Presidente del Comitato di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ANVGD, Matteo Gherghetta.

Erano presenti anche i componenti della giuriaMarcella Fusco in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, il Presidente della Commissione Cultura Curzio Trezzani e il Consigliere regionale Fabio Pizzul.

Il ricordo dell'avvocato Sissy Corsi

Nell’occasione, la Vice Presidente Francesca Brianza ha ricordato anche la figura dell’avvocato Sissy Corsi, Presidente del Comitato provinciale di Varese e Consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, scomparsa l’estate scorsa:

Sissy si è sempre spesa con generosità perché fosse preservata la memoria dell’ Esodo e della tragedia delle genti del confine orientale d'Italia–ha sottolineato Francesca Brianza-. Per molti anni è stata componente della Commissione chiamata ad esaminare i lavori del nostro concorso scolastico, raccontando in molte occasioni ai ragazzi, con chiarezza e passione, la sua esperienza di profuga, il dolore della sua terra. Era uno spirito libero, insieme fiera e gentile, ha dato un contributo ricchissimo alla vita della Associazione nella quale ha operato ma anche alla vita culturale e professionale della città di Varese, in cui ha vissuto con entusiasmo, partecipando a numerose iniziative culturali e benefiche.

Sul palco è quindi salita per una breve e commossa testimonianza la nipote Elisa Corsi, presente in sala.

I vincitori del concorso

La Giuria, presieduta dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, dopo aver esaminato i 67 elaborati pervenuti, ha assegnato due premi individuali, sei premi di classe e tre menzioni speciali.

Queste le scuole coinvolte: dell’ITC “Galileo Galilei” di Laveno Mombello (VA), dell’Istituto Comprensivo di Somaglia (LO), della Scuola Media “Piera Gelpi” di Mapello (BG), del Liceo “Enrico Fermi” di Salò (BS), del Liceo Artistico Statale “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo, dell’Istituto professionale “G.Pessina” di Como e della Scuola professionale di estetica e acconciatura “SEAM” di Magenta (MI).

Queste le parole del presidente Alessandro Fermi:
A pagare per tutti il prezzo della sconfitta militare dell’Italia nella seconda Guerra mondiale –ha sottolineato in un messaggio il Presidente Alessandro Fermi-, furono proprio i giuliano-dalmati-istriani, costretti all’esodo e al silenzio, spesso ignorati anche in patria e relegati in campi profughi in condizioni disastrose. Nonostante la grande sofferenza e le privazioni a cui furono costretti, questi italiani hanno lottato per ricostruirsi una vita, in Italia, ma anche all’estero, con tenacia, determinazione, intelligenza e lavoro. Al risarcimento morale che la Repubblica deve loro –ha concluso Fermi- si deve unire quindi la volontà corale di istituzioni e cittadini nel voler proporre una narrazione corretta di quelle vicende, una “memoria giusta” che deve riguardare e coinvolgere tutti noi.

I 40 studenti premiati, con i loro accompagnatori, potranno partecipare ad un viaggio di istruzione di tre giorni al Sacrario militare di Redipuglia, alle Foibe di Basovizza e nelle zone degli avvenimenti a cui si riferiscono i loro lavori.

Domenica 10 febbraio le bandiere di Palazzo Pirelli saranno posizionate a mezz’asta; la legge nazionale indica e individua tale data per le commemorazioni ufficiali, in ricordo del 10 febbraio 1947, giorno del Trattato di Pace di Parigi, che sancì il passaggio dell'Istria dall’Italia alla Jugoslavia.

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