Fanghi, gessi, digestato: l'Unione dei Comuni fa muro

"Siamo soddisfatti del percorso perché vogliamo tutelare il nostro territorio e anche gli agricoltori".

Fanghi, gessi, digestato: l'Unione dei Comuni fa muro
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Fanghi, gessi, digestato: l'Unione dei Comuni "Terre del Chiese e Naviglio" fa muro.

Un lungo e articolato lavoro

Quasi un anno di lavoro, ma il prodotto c'è ed è pronto a far scuola. Acquafredda, Isorella, Visano, ovvero l'Unione del Chiese e Naviglio, ben prima del conclamarsi dell'epidemia di polmonite di fine estate 2018, ha iniziato il percorso di analisi e regolamentazione del fenomeno di spargimento di fanghi e gessi di defecazione per la salvaguardia delle persone, dell'ambiente e dei terreni agricoli, valutandone la reale necessità e liceità di utilizzo.

Il regolamento

Il regolamento elenca la documentazione necessaria, un'ulteriore analisi chimico fisica del terreno in contraddittorio con personale indicato dall'Amministrazione comunale, il trasporto, il conferimento, l'accumulo e la distribuzione con le precise modalità di esecuzione delle fasi.  Non mancano poi le sanzioni amministrative, cumulative per i recidivi intorno ai mille euro.

Soddisfazione dagli amministratori

"Siamo soddisfatti del percorso perché vogliamo tutelare il nostro territorio e anche gli agricoltori - hanno dichiarato il sindaco di Acquafredda Maurizio Donini, il sindaco di Isorella Chiara Pavesi, il sindaco di Visano Francesco Piacentini -  L'auspicio comune è che venga a breve intrapreso un percorso legiferativo a livello nazionale che porti ad una precisa regolamentazione del tema in oggetto e che superi alcune normative che ad oggi sembrano non tutelare adeguatamente la salute dei nostri territori".

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