Depuratore del Garda: il tempo stringe

Dopo l'assegnazione dei 100 milioni di euro da parte del Ministero dell'Ambiente, è emersa la necessità di procedere al più presto alle fasi esecutive

Depuratore del Garda: il tempo stringe
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Per il depuratore del Garda non c'è più tempo.

L'incontro

Questo quanto emerso ieri a Villa Mirabella, sede della comunità del Garda, durante l'incontro alla presenza dell'onorevole Maria Stella Gelmini e del presidente di Ats Giovanni Peretti.

Il 9 ottobre a Roma si terrà l'incontro tra il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, le Regioni Lombardia e Veneto, Ato Brescia, Ato Verona e Ats Garda Ambiente che rappresenta i 35 comuni gardesani.

«Sono convinta che il nostro lago non possa perdere questa opportunità - ha dichiarato la Gelmini - occorre procedere al di fuori di ogni campanilismo, guardando al lago come ad un corpo unico».

Cinque le ipotesi che dovranno essere valutate: la scelta di Visano nella Bassa Bresciana e quella del potenziamento dell'impianto di Peschiera.

Sulle altre tre si sa solo che si tratterà di località poste lungo il Chiese.

Cinque ipotesi, quindi, ma un unico punto fermo:

«I tecnici hanno stabilito che qualsiasi depuratore non dovrà trovare nel lago il proprio elemento recettore - ha spiegato Mauro Bocchio presidente di Garda Uno - In tal caso, infatti potrebbe andare a scaricare nuovamente i liquami non depurati  a lago».

La Guardia Costiera: una garanzia di sicurezza per il Garda

Durante l'incontro hanno snocciolato alcuni dati sull'attività svolta da gennaio ad oggi.

Presenti l'Ammiraglio Goffredo Bon, il Tenente di Vascello Ilaria Zamarian e il Capitano di Vascello della direzione marittima del Veneto Giovanni Stella.

Da gennaio sono 13mila i chilometri effettuati mille e duecento dei quali per attività di soccorso. Il restante per servizi di pattugliamento  e vigilanza;

55 interventi, 88 persone soccorse e 26 unità, 150 il numero della sanzioni amministrative comminate su 630 controlli, 6 i decessi.

Il dono ad Aventino Frau, presidente onorario della Comunità del Garda

Una statua di Tullio Ferro, realizzata da Romano Brizzi, raffigurante il Dio Benaco (protettore del lago e protagonista della sua storia) ad Aventino Frau, presidente onorario della Comunità del Garda e da sempre in prima linea per la salute e la salvaguardia del lago.

Questa la motivazione:

«Come riconoscimento alla sua ultra cinquantennale opera a favore della crescita e dello sviluppo della regione gardesana».

 

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