Deep TMS, perché la depressione va ben oltre il Blue Monday

Una malattia che colpisce 300 milioni di persone nel mondo non va sottovalutata. E oggi si può curare senza farmaci

Deep TMS, perché la depressione va ben oltre il Blue Monday
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La Deep TMS è una terapia che in italiano suona come stimolazione magnetica transcranica profonda. Ed è un trattamento che cura la depressione, quella vera. Soltanto da queste poche parole si intuisce come il concetto di Blue Monday, di cui si discute fortemente ogni gennaio, sia lontano anni luce da questa realtà. Chi non conosce il celebre «lunedì triste»? Si tratta del terzo lunedì del primo mese dell’anno, ritenuto il giorno più deprimente per le nazioni dell’emisfero boreale, Italia compresa. In sostanza questa idea non ha fondamenti scientifici, ma se non altro può essere utile per far riflettere su una malattia che colpisce oltre 300 milioni di persone nel mondo.

Curare la depressione con la deep TMS

Quest’anno il Blue Monday è stato lunedì 21 gennaio. Variazioni d’umore a parte, anche in quella giornata circa il 4,4% della popolazione mondiale ha sofferto di depressione, come ricordato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La patologia in questione è fra le più diffuse sul pianeta e interessa anche persone che non ne sono consapevoli. La cura farmacologica per alcuni può portare a buoni risultati, ma per altri soggetti può essere fonte di ulteriore stress. E il problema resta sul tavolo. Grazie alla proposta di Brain Stimulation Italia si può oggi affrontare la depressione seguiti da un team di psichiatri e e tecnici specializzati: la deep TMS funziona, tant’è che finora ha già avuto successo nell’80% dei casi. L’utilizzo di farmaci èuò essere evitato, non si avvertono dolori e non ci sono effetti collaterali.

Risolvere un problema globale

La stimolazione magnetica transcranica ripetitiva profonda (deep TMS) va a stimolare e a resettare alcune aree del cervello. Nel caso della depressione parliamo della corteccia prefrontale dorsolaterale sinistra. Con un trattamento di venti sessioni da venti minuti ciascuna (da sostenere nell’arco di un mese) si può sconfiggere la depressione. Quella vera, quella che nei suoi stadi più avanzati porta al suicidio: si stima che circa 800mila persone si tolgano la vita ogni anno (seconda causa di morte nella fascia d’età fra i 15 e i 29 anni). Il Blue Monday da poco trascorso può dunque essere uno stimolo a recarsi nel Mood Center del dottor Giuseppe Fazzari (direttore scientifico), dove grazie ai macchinari Brainsway viene praticata la deep TMS.

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