Da cantiere Tav a discarica sigilli all'ex laghetto di Lonato

Avrebbe dovuto diventare un'area cantiere funzionale alla realizzazione della Tav e, invece, l'ex laghetto di cava di Lonato era diventato una discarica. Da qui il blitz delle Forze dell'ordine e la decisione di apporre i sigilli.

Da cantiere Tav a discarica sigilli all'ex laghetto di Lonato
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Avrebbe dovuto diventare un'area cantiere funzionale alla realizzazione della Tav e, invece, l'ex laghetto di cava di Lonato era diventato una discarica. Da qui il blitz delle Forze dell'ordine e la decisione di apporre i sigilli.

Il blitz

L'intervento è stato dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Salò che hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione e sequestro emesso dal sostituto procuratore della Repubblica Ambrogio Cassiani. Gli uomini dei Carabinieri Forestale, comandati dal tenente colonnello  Giuseppe Tedeschi, avevano ipotizzato uno smaltimento illecito di rifiuti posto in essere dalla società indagata celato dietro un intervento di risanamento ambientale, regolarmente autorizzato, per la realizzazione di un piazzale ad uso commerciale di una porzione del laghetto di cava da tempo non più operativo. Il riempimento dello specchio d’acqua, secondo le autorizzazioni concesse doveva essere realizzato con terre e rocce da scavo regolarmente certificate. I Carabinieri Forestali coadiuvati dai tecnici di Arpa Lombardia, invece, attraverso dei sondaggi hanno confermato quello che fino a allora era solo un sospetto, portando alla luce rifiuti provenienti da demolizioni edili (blocchi di cemento, asfalto, ferro, ecc.) frammisti alle terre e rocce da scavo: insomma l'area in questione era stata trasformata in una discarica abusiva

Le misure cautelari

L'accertamento degli illeciti ha fatto in modo che sia stata posta sotto sequestro tutta l’area interessata dal tombamento del laghetto e che sia stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di  “realizzazione e gestione di discarica abusiva” il rappresentate legale dell’azienda. Al momento sono in corso analisi per verificare l’eventuale pericolosità dei rifiuti rinvenuti. L'ex laghetto si trova a nord del Lavagnone, tra Lonato e Desenzano

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