Da Brescia a Cascia la campana della rinascita

La Parrocchia bresciana di San Bartolomeo di Castenedolo, donerà una campana per la nuova chiesa di Cascia, paese colpito dal terremoto nel 2016

Da Brescia a Cascia la campana della rinascita
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Il giorno dedicato alla memoria liturgica di Santa Rita quest’anno porta con sé un inatteso regalo per gli abitanti di Cascia, paese natale della Santa delle cause impossibili.

Il dono

Un sacro bronzo pregiato e prezioso, del diametro di ben 50 cm, nota Sol Bemolle e 80 chili di peso, finemente decorato e ornato: è questo il dono appassionato e generoso della Parrocchia San Bartolomeo Apostolo di Castenedolo alla Parrocchia di Cascia, gravemente colpita dal sisma del 2016. Un’iniziativa fortemente sentita e voluta dal Parroco, Don Tino Decca, che per le campane nutre un’affezione speciale, e subito sposata con evidente entusiasmo dall’intera comunità bresciana. “Quel tragico 24 Agosto, giorno del terremoto, mentre a Cascia dormiente la terra tremava, da noi erano invece in corso i gioiosi festeggiamenti di San Bartolomeo Apostolo, nostro Santo Patrono”, ricorda don Tino, che aggiunge: “Immediatamente, appresa la notizia del disastro, il pensiero volò al dramma dei cari fratelli del Centro Italia. Così nacque l’idea della campana, come segno di ideale comunione dei cuori dei fedeli cristiani legati tra loro attraverso quei rintocchi antichi che, ogni giorno, ci ricordano di Dio”.

Il rapporto tra le parrocchie

Contattato il Pievano don Renzo Persiani Parroco della Parrocchiale Collegiata di Santa Maria della Visitazione irrimediabilmente colpita dal sisma, un gruppo di giovani dell'Oratorio bresciano di ‘San Pio X, si è immediatamente recato a Cascia accompagnati da don Tino, per incontrare la comunità colpita e promuovere iniziative volte a sostenere la popolazione, raccogliendo la generosità dei fedeli di Castenedolo. Ne è nato un sodalizio rafforzatosi di giorno in giorno, grazie anche all’interessamento in loco di don Canzio Scarabottini, Pro-Rettore del Santuario di S. Rita in Roccaporena di Cascia, e del consigliere comunale Piero Reali. Culmine di questo rapporto di amicizia e collaborazione sarà la donazione della Campana della Rinascita, la quale verrà benedetta e consegnata, nel corso di una solenne celebrazione che sarà presieduta da sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia Monsignor Renato Boccardo, alla presenza delle autorità locali e religiose, il prossimo 15 Settembre, giorno della ricorrenza di Santa Maria della Visitazione, Patrona della cittadina umbra.

La campana

"Questa campana è storia della Provvidenza. - spiega Davide Anselmini, della Parrocchia donatrice e Coordinatore del progetto - Quando, insieme al giornalista e designer Maurizio Scandurra, Testimonial della Pontificia Fonderia Marinelli cui ne abbiamo affidato la realizzazione, ci siamo trovati per studiarne il bozzetto grafico, spontaneamente abbiamo deciso di dare evidenza ai Santi Sociali. Da San Luigi Guanella, che per la prima volta nella storia troverà posto su una campana, a San Giovanni Bosco, San Giuseppe Benedetto Cottolengo, a San Giuseppe Cafasso. In più i Santi Bresciani Paolo VI, Faustino e Giovita, in segno di riconoscenza ai protettori del nostro territorio, il nostro Patrono San Bartolomeo, San Michele Arcangelo, la Divina Provvidenza e la Madonna che scioglie i nodi, in ossequio alla devozione tanto cara al nostro amato Papa Francesco". Conclude Maurizio Scandurra: "Con gioia mi ritrovo a collaborare nuovamente con gli amici fraterni della Parrocchia di Castenedolo, con i quali realizzammo a Dicembre 2018 la Campana della Nuova Vita. La Campana della Rinascita - così battezzata come inno alla speranza e alla ricostruzione - pensata appositamente per Cascia, si pone in ideale soluzione di continuità con la prima di Castenedolo. Un documento di bronzo che ricorda come tutto è possibile all’uomo che confida soltanto nel Signore, come insegna San Paolo Apostolo". Un raffinato monumento sonoro affidato, come per tutte le  importanti ricorrenze, alla comprovata e ineguagliabile esperienza della tradizione ultramillenaria della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli.

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