Centro Fiera, una realtà che cresce

Il volume celebra la fusione tra diverse realtà imprenditoriali, la rete d'imprese Fare (Fiere Anteprime Reti Eventi), Centro Fiera di Montichiari, Pro Brixia, Fiera di Bergamo e Cremona fiere.

Centro Fiera, una realtà che cresce
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Risale a questo primo pomeriggio la presentazione in Broletto del volume “Centro Fiera del Garda - Nascita e sviluppo di un polo fieristico per la Lombardia Orientale”. Il volume celebra la fusione tra diverse realtà imprenditoriali, la rete d'imprese Fare (Fiere Anteprime Reti Eventi), Centro Fiera di Montichiari, Pro Brixia, Fiera di Bergamo e Cremona fiere.

Centro Fiera, una realtà che cresce

E' nella sala consigliare del Broletto che si presenta il volume, che rappresenta una prima stampa per "edizioni fiera Montichiari". Presenti sindaco e vicesindaco di Montichiari, Mario Fraccaro e Basilio Rodella, oltre alle altre realtà coinvolte nella sinergia, tra cui Giovanna Prandini, presidentessa di ProBrixia, Diego Peli, Consigliere delegato ai Trasporti Pubblici Provincia di Brescia, e Germano Giancarli, Presidente Centro Fiera Spa.

Il volume

Il volume presenta  immagini e documenti inediti. L'intento è veicolare la permanenza storica del ruolo di Montichiari e del suo centro fiere come realtà di scambio. <Questo non è più il centro fiera di Montichiari - dichiara il vicesindaco Rodella - bensì il Centro della Lombardia Orientale.
Era già anticamente un'area vocata a essere area di mercato, tra la Repubblica Veneta e i ducati di Milano>
Il volume è scritto da Roberto Bonzi e Virgilio Tisi, con la prefazione di Marcello Zane.

Le novità del Centro Fiera

Non si è mancato di menzionare le novità del Centro Fiera. La più consistente, la partecipazione al "Be Italian" di New York, dal 4 al 6 marzo 2018. <Siamo riusciti a ottenere il 50 per cento di contributi sulla partecipazione fieristica per le imprese bresciane - spiega Prandini di ProBrixia - E' un progetto che si rivolge a tutto il food, compresa l'attrezzatura, il servizio e la ristorazione>. Quindi non solo settore agro-alimentare in senso stretto, ma tutta la filiera produttiva e alberghiera collegata. Il Centro fiera apre quindi all'internazionale e diventa un baluardo del Made in Italy.

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