C'è la droga dietro l'accoltellamento di Pontoglio
La vittima è stata operata d'urgenza ed è ricoverata in prognosi riservata
Una questione di droga: sembrerebbe essere questa la causa dell'accoltellamento avvenuto questa notte a Pontoglio.
I protagonisti
L'aggressione è avvenuta ieri, poco prima delle 22 e ha avuto come protagonisti due stranieri che secondo quanto appurato dagli inquirenti già si conoscevano. Quando i militari sono arrivati in largo Armando Diaz hanno trovato riverso per terra Mohammed Graichi, 38 anni, ferito con un colpo di arma bianca (si presume un coltello) all'addome. Trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Bergamo, il tunisino è stato operato d'urgenza e ora è ricoverato in prognosi riservata.
La ricerca dell'aggressore è durata un paio d'ore e alla fine ha dato i suoi frutti: i carabinieri, infatti, hanno rintracciato M.F., 42 anni, anche'egli tunisino, che nel frattempo era rientrato tranquillamente a casa, posta a poca distanza dai portici dove si è verificata l'aggressione. Dopo aver passato la notte in caserma, è stato trasportato in carcere. Lunedì sarà portato davanti al giudice che dovrà valutare anche il campo d'imputazione: le ipotesi al momento vanno dalle lesioni gravissime al tentato omicidio
Le cause
Le indagini dei carabinieri stanno ancora andando avanti in queste ore, ma l'ipotesi più concreta è che dietro l'accoltellamento ci siano questioni legate allo spaccio di droga.