Carcerati al lavoro la scommessa della Givi di Flero

Il reinserimento sociale dei detenuti passa anche dall'azienda di accessori per motociclette.

Carcerati al lavoro la scommessa della Givi di Flero
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Si è aggiunta anche la Givi di Flero tra le aziende che hanno assunto detenuti o ex detenuti nella propria pianta organica.

La Givi di Flero

L'azienda, che produce caschi e accessori per moto, ha assunto due persone, una in semilibertà e una che ha scontato il conto con la giustizia. I due saranno posti alla confezionatura dei bauletti. A far da tramite e da garante a questa operazione è la cooperativa Nitor. Quest'ultima e la direzione del carcere Verziano stanno dando da tempo da fare per fornire ai reclusi la possibilità di reinserimento nella società.

Sono sette le persone che lavorano grazie a questo progetto. Due sono alla Givi e le altre che gravitano attorno alla cooperativa Nitor. Inizialmente vengono assunti dalla Nitor ma chi eccelle viene assunto direttamente dall'azienda in cui lavoro. Un progetto d'inclusione molto importante che realizza lo scopo della detenzione in Italia: il reinserimento dell'ex detenuto nella società.

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