Cannabis light: si va verso la legalizzazione

Cannabis light. Quello del prodotto è stato un vero boom: è un passo verso la legalizzazione?

Cannabis light: si va verso la legalizzazione

Non è un prodotto ad uso medicinale, nè da fumo e nemmeno un prodotto alimentare: almeno così ha scritto il più grande rivenditore italiana sulla sua home page. Eppure, nonostante tutto, il mercato della cannabis light continua a crescere, con un giro d'affari da 40 milioni di euro: i 6 mesi oltre 15 tonnellate di fiori di canapa sono state acquistate dalle aziende agricole, poi rivendute in barattoli da 5 grammi. Forse la "canna legale" ha un sapore migliore. Forse è una tentazione a cui sempre più persone non riescono a resistere.

Ma che cos'è la cannabis light?

La marjuana legale ha un thc (il principio attivo più conosciuto) sotto lo 0,2, mentre contiene cannabidiolo, un cannabinoide non psicoattivo che favorisce il rilassamento ed è usato nella cura dei disturbi del sonno. Oggi è venduta in oltre 350 negozi in Italia, tra cui alcuni di trovano proprio nella nostra provincia.

La testimonianza di chi ha deciso di venderla

Nonostante i pareri discorsi degli esperti e una normativa ancora poco chiara, alcuni esercizi commerciali hanno deciso di inserire la cannabis light fra i prodotti. Da Cazzago San Martino a Palazzolo, da Erbusco a Trenzano, da Travagliato a Chiari, la marjuana legale è arrivata ovunque. E, come hanno spiegato Giada e Sara, giovani titolari di un negozio di tatuaggi clarense, è stata una scelta ponderata: "Prima ci siamo informate sul prodotto da vendere e poi abbiamo deciso di fare questo investimento - hanno spiegato - Non vendiamo nulla senza spiegare prima di cosa si tratta, in modo che la gente faccia un acquisto consapevole".

L'inchiesta completa con i pareri degli esperti e le testimonianze sul Chiariweek in edicola da venerdì 26.