Bar dei gufi Polemiche ancora prima dell'apertura

L'inaugurazione si terrà domani alle 15 a Palazzolo. E ci dovrebbe essere anche una contestazione.

Bar dei gufi Polemiche ancora prima dell'apertura
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Bar dei gufi: polemiche (e anche diverse minacce) ancora prima dell'apertura. Domani a Palazzolo potrebbero esserci anche delle contestazioni da parte di gruppi di animalisti.

Bar dei gufi Polemiche ancora prima dell'apertura

In molti avevano pensato si trattasse di un bar fantasy. Con gufi finti nel locale. E che la scritta "Il primo bar di gufi in Italia" fosse una trovata pubblicitaria. Invece, domani alle 15, in via Carvasaglio a Palazzolo, verrà inaugurato il primo Owl Cafe Italy. All'interno ci saranno dei gufi veri. Rapaci liberi nel locale. Una notizia che ha già acceso le prime polemiche. Sono tante le persone indignate per la presenza dei volatili.

Il comunicato stampa

Sul caso è già intervenuta la Lipu, Lega italiana protezione uccelli, con un comunicato molto forte. "Per fotografare e ammirare i rapaci occorre farlo in natura, non sono animali da compagnia - si legge nella nota firmata dal presidente nazionale Fulvio Mamone Capria - Condanniamo questa scelta, per noi altamente diseducativa". Ma non solo. Il presidente ha spiegato che "sono già stati avvisati i carabinieri forestali e altre istituzioni competenti. Condanniamo con fermezza questa insana spettacolarizzazione degli animali". Domani, inoltre, esponenti di un altro gruppo animalista dovrebbe manifestare in piazza in occasione dell'inaugurazione del locale. Si tratta del Meta, Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente. Su Facebook hanno scritto: "No alla cattività di rapaci in un locale pubblico. Diciamo no alle Amministrazioni che permettono ciò, diciamo no alle Asl (ora Ats, ndr) che si pronunciano a favore di chi detiene animali senza rispettare l'etologia della specie, diciamo no alle leggi che non tutelano gli animali, diciamo no a chi tace e si rende complice della schiavitù!".

Lega per l'abolizione della caccia

Duro il commento anche della Lac, Lega per l'abolizione della caccia: "Ci riserviamo di intraprendere ogni azione di tutela. Questa trovata da marketing del Medioevo è di pessimo gusto: detenzione di rapaci notturni vivi in un locale illuminato, rumoroso e pieno di persone. Parlano di rispetto ma è chiaramente e indiscutibilmente un atto di maltrattamento e sfruttamento animale, la Lac Brescia ha segnalato questa infelice pensata ai carabinieri forestali, Ats e alla Polizia Provinciale. Ma purtroppo vi è un nemico ancora più insidioso del cacciatore-bracconiere,  nei cui confronti la società attuale possiede spesso una visione del tutto distorta. Si tratta di persone che possiedono rapaci anche rarissimi in cattività; che costringono delle creature che possono percorrere anche più di cento chilometri in un giorno a vivere rinchiusi in voliere o su trespoli. Il falconiere dichiara di amare i suoi animali ma, ammesso che lo creda davvero, il suo è un amore distorto e morboso".

I titolari del bar

In questi giorni sono stati numerosi gli attacchi social. Sulla pagina Facebook del locale nei giorni scorsi è stato pubblibacato questo post: "La preoccupazione dimostrata verso le condizioni dei nostri animali è estremamente apprezzata e ci teniamo ad assicurarvi che sono tutti in ottima salute e trattati con rispetto e affetto. L'ambiente in cui saranno è e sarà tranquillo e rilassato, con momenti e spazi dedicati al loro riposo; inoltre ci teniamo a precisare che ogni rapace è addestrato al volo libero e sono fatti frequentemente volare in boschi nelle vicinanze". 

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