"Ambiente e democrazia", temi caldi a Ghedi

"Una serata interessante - ha spiegato Emanuele Consoli, presidente del circolo -  che è volta a voler fare rete tra associazioni e attivisti ambientalisti. Perché solo parlandone si può capire e agire".

"Ambiente e democrazia", temi caldi a Ghedi
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"Ambiente e democrazia", temi caldi a Ghedi, portati sul tavolo dal circolo Legambiente La Nostra Terra durante la serata di ieri, venerdì 29 marzo nell'auditorium Bcc.

I temi

"Una serata interessante - ha spiegato Emanuele Consoli, presidente del circolo -  che è volta a voler fare rete tra associazioni e attivisti ambientalisti. Perché solo parlandone si può capire e agire". Le argomentazioni poste in campo sono iniziate con una ricerca Isde (Associazione italiana medici per l'ambiente) che ha mostrato l'orrore causato dalle discariche, 139 nella sola provincia di Brescia.  E' stato proiettato un video realizzato del gruppo "mamme di Castenedolo" è stato proiettato, il contributo ha sottolineato la gravità della situazione ma anche la fermezza di queste donne.

Il pubblico

Don Scalmana ha puntualizzato sulla preziosità dell'ambiente che ci è affidato e che ci sostiene. Anche il pubblico, dimostrandosi interessato dato l'altro numero di partecipanti, ha voluto dialogare e porre domande. Una su tutte: "Perché il cittadino deve lottare per un diritto che è quello della salute da solo, e non lo fa chi è stato poi eletto per tutelare il cittadino?". L'intervento di Carmine Piccolo, presidente del comitato di salute pubblica "La corsa per la vita" ha voluto sottolineare l'iniziale mancanza di ascolto quando sono stati richiesti i dati sull'epidemia di  legionella, rimarcando la mancanza di collaborazione tra Istituzioni e cittadini.

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