A San Giuseppe di Rovato in tanti per l'ultimo saluto a Giuseppe

Gremita la chiesa della frazione per i funerali di Micheletti.

A San Giuseppe di Rovato in tanti per l'ultimo saluto a Giuseppe
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A San Giuseppe di Rovato in centinaia hanno dato l'estremo saluto a Giuseppe Micheletti.

A San Giuseppe di Rovato i funerali dell'amico Giuseppe

Gremita la chiesa per l'estremo saluto della frazione rovatese di San Giuseppe che lunedì pomeriggio alle 15 ha salutato l'amico volontario.

La celebrazione

I funerali sono stati presieduti dal parroco monsignor Cesare Polvara. L'omelia e la lettura della Parola invece sono toccati a don Marco Lancini. Tanti i sacerdoti vicini a Giuseppe Micheletti, che per anni è stato anima del consiglio degli affari parrocchiale, volontario in oratorio e in parrocchia, anima nella squadra di calcio e nella bocciofila.

Il ricordo

Don Marco ha voluto sottolineare la vicinanza alla numerosa famiglia, stringendosi con le sue parole attorno ai parenti, alla moglie Evelina Amadei, il figlio Massimiliano con Federica, Simona con Tommaso e Carlotta, i fratelli, le sorelle, i cognati e tutti i parenti. Una famiglia che si allarga e diventa comunità presente nel bene comune e nel fare. Quel "fare" che il sacerdote classe 1967 ha portato a definire Giuseppe come "artigiano" non solo nel lavoro, ma nella vita, della e per la collettività. Con commozione ha definito questa assenza e la malattia come "una tela bianca e vuota che i sentimenti, dopo la sua scomparsa, colorano come pennelli e riempiono questo vuoto". Il sacerdote si è anche soffermato su un paragone di impotenza davanti alla morte rispolverando le parole di San Paolo VI, il pontefice bresciano. Le parole che pronunciò Montini ai funerali di Moro, lunedì sono divenute monito di grandezza per l'amico Giuseppe e per la comunità franciacortina. "Vuoto è anche il suo posto in oratorio e qui in chiesa, davanti alla comunione o nei pressi della sagrestia" ha sottolineato don Marco non solo tra i banchi della parrocchiale ma anche sul sagrato pieno di gente accorsa per l'ultimo saluto.

Il corteo funebre

Sul bianco carro, gli amici, i sacerdoti presenti e i parenti hanno poi accompagnato Giuseppe fino al campo santo parrocchiale per il suo ultimo viaggio.

 

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