Condannato il pusher che diede la droga a Emanuele Ghidini

Il 16enne si buttò nel fiume la notte del 24 novembre 2013. Il padre trasformò quel dolore in una onlus diventata molto conosciuta.

Condannato il pusher che diede la droga a Emanuele Ghidini
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E' stato condannato a 2 anni e 4 mesi il 21enne bresciano che vendette l'ectasy all'allora 16enne Ema.

La storia di Emanuele Ghidini

La vicenda di Emanule Ghidini è conosciuta da molti non solo per la sua tragicità ma anche perché da quell'esperienza nacqua un'associzione "Ema pesciolino rosso", nella quale il padre del ragazzo, Gianpietro, cerca di parlare a genitori e figli per evitare che altre tragedie simili succedano.

Il ragazzo si buttò nel fiume Chiese, a Prevalle, dopo una notte passata con gli amici. Si scoprì poi che aveva ingoiato una pasticca di ecstasy.

Le parole dei genitori dopo la sentenza

Nonostante il dolore il padre è stato conciliante:

Sono come unghie che graffiano ferite aperte quando leggiamo queste cose.

Un grazie ai Carabinieri e alla Procura per il lavoro svolto, perché non deve passare l’idea che lo spaccio di sostanze illegali possa essere un lavoro alternativo.

A questo ragazzo dico: "Io non ti condanno, dimmi cosa posso fare per aiutarti”. Se vorrà cambiare strada, se vorrà un aiuto, io non tirerò indietro la mia mano”.

 

Anche la mamma Serennella ha commentato la sentenza del Tribunale di Brescia:

Emanuele era un ragazzo di 16 anni. Ha certamente commesso un errore, ma dei maggiorenni non avrebbero dovuto raggirarlo in questo modo. La condanna non mi riporterà indietro il mio Ema, che ha pagato già abbastanza con la propria vita per il suo errore, ed ora è giusto che paghi anche chi ha sbagliato.

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