Cartelloni contro l'inceneritore di Brescia

L'associazione Emergenza ambiente contesta gli scarsi controlli e la quantità di rifiuti bruciata.

Cartelloni contro l'inceneritore di Brescia
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Da questa mattina a Brescia sono stati affissi una serie di cartelloni contro l'inceneritore e i controlli che vengono effettuati sui rifiuti smaltiti.

Maxi affissioni contro l'inceneritore

I cartelloni urlano la scritta: "Solo 2 camion ogni 1.000 che arrivano all’inceneritore vengono controllati”.

Per l'associazione che ha affisso i cartelloni la situazione ambientale in città non è certo rosea: "Dai dati pubblicati nell’Osservatorio sul funzionamento del termoutilizzatore si evince infatti che su 50 mila camion che ogni anno scaricano rifiuti nella bocca dell’inceneritore vengono eseguite a campione in media solo 100 analisi chimiche e merceologiche per accertare che i rifiuti siano conformi alle caratteristiche comunicate da parte del produttore.
E tali controlli sono effettuati non da enti terzi, ma dagli stessi tecnici A2A. In tutti gli altri casi ci si limita a rilevare l’eventuale presenza di rifiuti radioattivi e a un controllo visivo di superficie".

Troppi i rifiuti bruciati : "Più di 16 volte quella prodotta dalla città"

Non solo la "qualità" del rifiuto ma anche la qunatità dei rifiuti bruciati è sotto la lente d'ingrandimento dell'associazione "Emergenza ambiente".

"Il termoutilizzatore brucia una quantità di rifiuti circa 16 volte superiore alla mole di rifiuti urbani prodotta dagli abitanti di Brescia. E’ un impianto palesemente sovradimensionato rispetto alle esigenze non solo della città ma anche dell’intera provincia bresciana. Pertanto un riequilibrio si impone, da realizzarsi attraverso la riduzione, sin da subito, di almeno un terzo della quantità di rifiuti conferita al termovalorizzatore – chiudendone contestualmente una linea –, e la programmazione della dismissione completa dell’impianto entro un decennio, orientandosi verso una politica “rifiuti zero”.

La nuova associazione

Nel corso del 2017 un gruppo di cittadini bresciani ha deciso di creare un’associazione con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull'emergenza ambientale e di sollecitare le autorità competenti a intervenire con azioni correttive, affinché il tema ambientale diventi una priorità.

L'attività dell'associazione ha preso il via con l'organizzazione della campagna informativa sull'inceneritore bresciano, accompagnata dalla pubblicazione sul sito ‪www.emergenzaambiente.it‬‬‬‬ di un rapporto sull'incenerimento dei rifiuti a Brescia, con testi e video, e dal lancio di una petizione.

 

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