Cento esuberi lavoratori in presidio

L'azienda rovatese Alco ha deciso di esternalizzare l'attività di logistica e chiudere due magazzini. La voce dei dipendenti.

Cento esuberi lavoratori in presidio
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Cento esuberi a causa della chiusura di due magazzini. A Rovato e a Prevalle. E' il caso dell'azienda Alco, che ha scelto di esternalizzare l'attività di logistica. Perciò i dipendenti hanno deciso di manifestare.

Cento esuberi la manifestazione

Oggi i lavoratori si sono dati appuntamento davanti alla sede dell'azienda rovatese. Con loro i rappresentanti sindacali di Filcams Cgil e Fisascat Cisl. L'obiettivo? Sensibilizzare la popolazione e le istituzioni. Dando voce ai lavoratori e alle loro famiglie.

I licenziamenti

Gli esuberi annunciati sono 112. Dodici lavoratori, però, hanno deciso di dimettersi. Restano in giochi i posti di lavoro, e le vite, di cento persone. Che hanno davanti a loro due opzioni. O scelgono di firmare un accordo, entro il 31 ottobre. Con una buonuscita in cambio dell'accettazione del licenziamento. Oppure, a fine novembre, perderanno comunque il lavoro. Ma potranno impugnare il provvedimento.

Le prospettive di reintegro

Per 20/25 lavoratori si apre anche la possibilità di essere riassunti. Dalla ditta bergamasca a cui è stata appaltata la logistica. Un'opzione che però richiederebbe uno spostamento fino a Calcinate. I lavoratori, tuttavia, non hanno fiducia in questa strada. E neppure Valter Chiocci, Fisascat Cisl, e  Giuseppe Leone, Filcams Cgil, che lamentano "proposte contrattuali inaccettabili". Il servizio completo e gli ultimi aggiornamenti nel numero di Chiariweek in edicola il 3 novembre.

 

 

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