Situazione critica alla stazione di Brescia. Aumentano i controlli

Situazione critica alla stazione di Brescia. Aumentano i controlli
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Aumentano i controllo attorno alla stazione di Brescia.

Controlli straordinari

In relazione alle criticità attinenti alle aree esterne e limitrofe della Stazione ferroviaria di Brescia, interessate dalla notevole presenza di persone senza fissa dimora, di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché di persone straniere irregolari sul territorio nazionale e che arrecano turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica, nel pomeriggio di ieri è stato attuato un servizio di controllo straordinario del territorio.

I numeri

Nel servizio sono stati impiegati 5 equipaggi della Polizia di Stato composti da personale del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Mobile della Questura; 5 equipaggi dell’Arma dei Carabinieri, di cui 1 del N.I.L. ed 1 dei N.A.S.; 1 equipaggio della Polizia Locale di Brescia; 2 equipaggi della Guardia di Finanza di cui un’ unità cinofila.

Durante l’attività sono stati controllati 24 mezzi e 127 persone e 7 esercizi commerciali. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 7, distribuiti tra via Togni, Vicolo della Stazione, via XX Settembre, via Fratelli Ugoni e Piazza della Repubblica: si tratta di market, di negozi di alimentari, di bar e di centri benessere.

Cattiva conservazione del pesce

Personale dei Nas ha deferito in stato di libertà il titolare di una pescheria cinese di Vicolo della Stazione per cattiva conservazione degli alimenti con sequestro penale di 50 kg di pesce e sequestro amministrativo di 20 kg di alimenti preconfezionati scaduti.

Telecamere abusive

Il titolare cinese di un centro benessere di via XX Settembre è stato deferito in stato di libertà per installazione abusiva di telecamere.

Altre sanzioni e chiusure

A seguito delle verifiche, due di queste attività imprenditoriali sono state sospese per violazione delle disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Inoltre, sono state inflitte sanzioni penali per 10.000 euro per violazioni delle norme inerenti il contratto di lavoro, ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 9.000 euro.

 

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