Frode fiscale fra Verona e Brescia, al centro villa di lusso sul Garda

Sono stati arrestati due imprenditori e sequestrati beni per un valore di 4 milioni di euro.

Frode fiscale fra Verona e Brescia, al centro villa di lusso sul Garda
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Frode fiscale fra Verona e Brescia, al centro villa di lusso sul Garda.

Frode fiscale fra Verona e Brescia

La Tenenza della Guardia di Finanza di Desenzano del Garda, coordinata dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, in data 31 gennaio ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere messa dal GIP del Tribunale di Brescia nei confronti di un imprenditore veronese operante nel bresciano.

Una donna al centro dell'operazione

La misura coercitiva segue l’esecuzione di un’altra ordinanza di custodia domiciliare, avvenuta nel mese di novembre 2017, nei confronti di una donna (anch’ella veronese con interessenze nel bresciano) e di contestuali sequestri di beni del valore di oltre 4 milioni di euro.

I reati contestati

I Finanzieri hanno eseguito perquisizioni nei confronti di 3 società con sedi nella provincia di Brescia, di 1 professionista bresciano e 2 professionisti svizzeri domiciliati a Milano ed altri soggetti collegati nelle province di Brescia e Verona, ritenuti responsabili a vario titolo di false comunicazioni sociali, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

Società di comodo estere

Nello specifico, i militari di Desenzano, dopo due anni d’indagine, hanno smascherato una sofisticata frode fiscale, posta in essere grazie alla costituzione di società di comodo estere, al fine di “coprire” la compravendita di una lussuosa villa nel basso Lago di Garda.

La villa di lusso a Sirmione

L’operazione “ATLANTIS”, è stata avviata grazie alla costante azione di analisi svolta dai militari sulle cessioni di immobili di valore che caratterizzano particolarmente tutta la zona gardesana. L’attenzione degli investigatori è ricaduta su una villa di Sirmione (BS) il cui basso valore di vendita è subito apparso anomalo rispetto alle quotazioni di mercato e allo stato di assoluto

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