Francesco (Franco) Salvo: l'ultimo saluto a Salò

Francesco Salvo, l'ultimo saluto nella chiesa di san Bernardino alla presenza, tra gli altri, del delegato regionale e consigliere nazionale Anmi.

Francesco (Franco) Salvo: l'ultimo saluto a Salò
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A Francesco (Franco) Salvo, scomparso giovedì 27 giugno, è stato dato l'ultimo saluto oggi (sabato 29 giugno) a Salò. La cerimonia funebre, celebrata dal monsignore Gianluigi Carminati  e alla presenza anche di don Marco Zanotti, si è tenuta nella chiesa di San Bernardino.

Nato a Villafranca Tirrena (Messina) nel 1936, entra a far parte del gruppo dell’Anmi salodiana nel 1958 divenendo presidente per tre mandati consecutivi (dal 2000 al 2004; dal 2004 al 2008 e dal 2008 al 2012) e vice presidente (dal 2012 al 2016). Dal 1996 al 2009 è stato invece presidente del Gruppo Bisse «Salò» facente parte della Lega Bisse del Garda, campionato di voga alla veneta tra gli armi dei comuni del Lago.

Alla cerimonia erano presenti le delegazioni dell'Anmi di Salò, San Zeno Naviglio, Desenzano del Garda con la sezione aggregata di San Felice del Benaco, e Idro Vallesabbia con rispettivi Alfieri e Vessilli. Presente inoltre il delegato Anmi Regionale Lombardia sud est Cav .Gaetano Zanetti e il Consigliere Nazionale Lombardia sud est  Cav. Leonardo Roberti:

«Le delegazioni qui presenti oggi rappresentano in realtà tutto l'Anmi nazionale, quella grande famiglia della quale Franco è socio effettivo dal 1958. Le nostre condoglianze alla famiglia. Prima di lasciarlo partire per questo viaggio vogliamo dedicare lui, immaginandolo sulla Nave Cigno, la preghiera del Marinaio» si è così espresso Gaetano Zanetti al termine della cerimonia.

Lascia la moglie Marta, i figli Giuseppe con Michela, Patrizia con Edoardo, la nipote Matilde, i fratelli Nunzio, Lucia Paolina e Achille. Dopo la cerimonia la salma ha proseguito verso il tempio crematorio.

La preghiera del marinaio

« A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell’abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d’Italia,
da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Da’ giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
poni sul nemico il terrore di lei;
fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici! »

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