Circolava con un'arma abusiva: arrestato un roncadellese
Assieme a lui è finito in manette anche Massimo Castelli, 47enne legato alla "Mala del Brenta".
Sono stati scoperti in possesso un un'arma con la matricola abrasa. In manette un roncadellese e Massimo Castelli, noto per i suoi legami con la "Mala del Brenta".
Arrestato un roncadellese e Massimo Castelli
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Desenzano del Garda ha tratto in arresto due pregiudicati per detenzione e porto di arma clandestina e relativo munizionamento. Il primo soggetto, 48enne di origini calabresi, è residente a Roncadelle. L’altro invece è risultato essere Massimo Castelli 47 anni, noto alla cronaca per aver partecipato ad alcuni fatti di sangue legati alla “mala del Brenta” e scarcerato nell’autunno scorso dopo aver scontato 14 anni di reclusione
Nello zaino c'era un arma abusiva
I due uomini sono stati notati da una volante del commissariato durante il servizio di controllo del territorio. I soggetti si trovavano a bordo di un’autovettura Audi A4 nella zona del lungolago di Rivoltella. Alla vista degli agenti i due hanno cercato di allontanarsi per eludere il controllo rafforzando ulteriormente i sospetti negli operanti che immediatamente li bloccavano. Nel veicolo è stato trovato uno zainetto contenente una pistola a tamburo di marca
“Smith & Wesson” calibro 357 magnum e numerose cartucce inesplose dello stesso calibro.
Il sequestro dell'arma e l'arresto
L’arma, che aveva la matricola abrasa, è stata sequestrata e i due immobilizzati e tratti in arresto. I due malviventi sono stati quindi condotti alla casa circondariale “Nevio Fischioni” di Brescia. Il GIP del Tribunale Ordinario di Brescia nei giorni scorsi ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere per entrambi.