Il Catullo e Rigoni Stern per Srebrenica

"Una mucca per la pace" ha permesso il riavvio economico di alcune zone martoriate dalla guerra

Il Catullo e Rigoni Stern per Srebrenica
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Il Catullo e Rigoni Stern per Srebrenica.

Il Catullo e Rigoni Stern per Srebrenica

Nella mattinata di mercoledì 22 novembre l'Istituto Bazoli ha ospitato l'incontro dal titolo "Una mucca per la pace", organizzato dalle Scuole Medie Catullo di Desenzano. L'evento,introdotto dal dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo I Carlo Viara, ha visto la partecipazione di Gianni Rigoni Stern, figlio dello scrittore Mario, e Roberta Biagiarelli, attrice e regista teatrale. E' giunta ormai al quarto anno la collaborazione tra l'Istituto Bazoli e il progetto portato avanti in Bosnia da Rigoni Stern. Questo promuove una raccolta fondi per ampliare il lavoro fatto fino ad ora. Hanno partecipato all'incontro le classi prime medie.

L'evento

L'evento si è aperto con  la presentazione del documentario "La transumanza della pace" girato durante l'inverno del 2010. In quell'occasione vennero consegnate le prime manze alla comunità di Suceska, un villaggio di Srebrenica. Il luogo è divenuto tristemente il simbolo della guerra nei Balcani, a causa del genocidio di quasi 8800 civili musulmani, avvenuto nel luglio 2005.

"L'obiettivo è il recupero dei campi abbandonati dopo la guerra, e il lavoro che è stato fatto negli ultimi anni ha permesso di riavviare l'economia locale. Con i fondi raccolti, oltre a donare manze provenienti dal Trentino, sono stati forniti anche trattori, mungitrici, e altri mezzi che dovrebbero aiutare gli agricoltori nel lavoro nei campi", spiega Rigoni Stern.

L'attrice e regista Roberta Biagiarelli, che da molti anni frequenta i Balcani per poter raccontare a teatro il dramma della guerra, ha appoggiato il figlio dello scrittore nell'esposizione del progetto e degli obiettivi raggiunti fino ad ora.

 

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