Addio Franco sommo profeta del sapore

Addio Franco sommo profeta del sapore
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Addio Franco, si è spento il sommo profeta conoscitore del sapore autentico

Addio Franco Masserdotti dell'omonimo Bar da Franco in San Faustino a Brescia

Si è spento ieri mattina nella clinica Domus di Brescia all'età di sessantotto anni.

E' morto Franco e la notizia ha sconvolto la città. I clienti del suo locale erano persone assetate di conoscenza. Le persone che sceglievano di entrare da Franco sceglievano di conoscere lui.

Il suo locale costituito da parte mura medievali era un tempio, ricco di testimonianze fotografiche, poesie, oggetti, maschere, banchi ottici. Le sue mensole erano ricche di spirito di ogni genere ma scelti con sapienza. Non c'era essenza alcolica, rigorosamente a grado pieno, che Franco non conoscesse per provenienza, aroma, sapore e per il connubio con altri ingredienti.

Diverse generazioni sono passate da quelle mura piene di scritte, citazioni, pensieri, riflessioni, e quello che veniva servito loro era deciso dal Sommo Profeta degli spiriti, in base ai gusti del singolo cliente ma in abbinamento ad una estemporanea analisi dello stato d'animo di quel momento.

La scelta si basava su quattro criteri esposti come un quesito dalla sua voce bassa e rauca "dolce, aspro, affumicato o fruttato?". Individuata una caratteristica lo sguardo di Franco incrociava quello del "seguace" cliente e decideva cosa servire nel suo bicchiere.

Quello di Franco non era affatto un bar abbeveratoio, anzi proprio l'opposto. Il locale dell'ex fotografo-reporter, impegnato in gioventù in ricerche antropologiche e culturali in Amazzonia, era un tempio dove il sapore era sapere.

Ancora un occasione per dire "Addio Franco", domani presso la cattedrale di San Faustino Maggiore a due passi dal suo locale è domani, sabato 30 dicembre, alle 13.45.

 

 

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