Uno spettacolo per dire no al gioco d'azzardo

Uno spettacolo contro il gioco d'azzardo

Una piaga sociale, che rovina la vita di chi entra nella trappola e di chi ci vive accanto. E' il gioco d’azzardo , diffuso ormai a macchia d’olio e capace di mandare sul lastrico le famiglie. Per sensibilizzare su questa tematica sociale, dunque, l’Amministrazione comunale promuove uno spettacolo per dire no al gioco d’azzardo, legale o illegale che sia. In questo modo vuole far capire chi ci guadagna, approfittando delle debolezze altrui.

I numeri di una piaga sociale

Se è vero però che sempre più associazioni e cittadini  chiedono alle Istituzioni di regolamentare il settore, è pur vero che spesso ci si dimentica di indagare la composizione delle Commissioni chiamate a definire le regole. Ex politici che hanno collaborato alla redazione del testo unico sui giochi  saltano la palizzata e vengono invece assoldati dalle Concessionarie. Manager delle multinazionali dell’azzardo vengono candidati al Parlamento e assumono incarichi nella gestione politica del settore. E il costo, lo sappiamo, è infatti elevatissimo: vite spezzate, famiglie distrutte, costi sociali inestimabili. In Italia il gioco d’azzardo ha fatto registrare un exploit travolgente: il fatturato dell’azzardo legale è passato dai 26 miliardi di euro del 2005, ai 95 miliardi di euro del 2016. Gli italiani infatti sono meno dell’1% della popolazione del pianeta, ma nei giochi on line rappresentano il 23% del mercato mondiale.

L'appuntamento

Sabato sera alle 20.30 sul palco del teatro «Carlo Tira» andrà in scena «Gran Casinò». Uno spettacolo che racconta le storie di chi gioca sulla pelle degli altri e le sofferenze di quanti si perdono nel tunnel della dipendenza. In scena l’attore e autore Fabrizio De Giovanni per la regia di Gilberto Colla.