Nassirya I carabinieri ricordano i caduti

Onorate le vittime italiane di quel maledetto 12 novembre.

Nassirya I carabinieri ricordano i caduti
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Stasera la sezione manerbiese dell'Associazione nazionale carabinieri ha ricordato i caduti di Nassirya.

L'esplosione a Nassirya. "L'11 settembre italiano"

Operazione "Antica Babilonia". Quattordici anni fa. In camp tremila uomini di cui 400 appartenenti all’Arma dei carabinieri.

Il 12 novembre 2003, nella città di Nassirya in Iraq. Alle 10.40 un camion cisterna blu piombò all’interno della base Maestrale, una delle due sedi dell'operazione. Il mezzo esplose, l'edificio principale crollò e fu gravemente danneggiata una seconda palazzina. Il bilancio fu tragico: 28 i morti dei quali 19 italiani. Quel giorno rimase solo un cratere, nel parcheggio situato a pochi metri dalla palazzina colpita.

Il corteo a Manerbio

Al corteo, partito dalla sede dell'associazione di via Palestro, hanno partecipato diverse autorità: il presidente dell'Anc carabiniere Antonio Anni; il capitano della Compagnia dei carabinieri di Verolanuova Tedros Christian Comitti Bere’ e il comandante della stazione di Manerbio maresciallo Daniele Trevisani; poi il vicesindaco di Manerbio Nerina Carlotti; il vice comandante della stazione di Verolanuova luogotenente Gianmario Sechi, infine i volontari e altri uomini in divisa. Il gruppo ha così raggiunto il nuovo monumento "Al Carabiniere" in piazza Falcone.

Due carabinieri di Manerbio

Davanti al monumento, dopo un minuto di silenzio, il maresciallo Trevisani ha letto i nomi degli italiani uccisi a Nassirya. Alla fine della commemorazione il corteo si è diretto alla chiesa parrocchiale per la messa celebrata dal parroco don Tino Clementi.

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