L'ospedale riprende finalmente vita

Via l'impalcatura dalla facciata del nosocomio lenese; a febbraio seconda fase dei lavori per altri 3 milioni di euro

L'ospedale riprende finalmente vita
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Quasi conclusi i lavori della prima fase

Finalmente i lenesi potranno «rivedere» il loro ospedale . In questi giorni la facciata della struttura di piazza Donatori di Sangue sarà «liberata» dal ponteggio edile che dal  2011, la teneva nascosta in sicurezza. Ad annunciarlo il direttore generale dell’Asst del Garda Peter Assembergs ospite del Consiglio comunale per gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori sull' ospedale.

Le parole del direttore generale Assembergs

"Possiamo dire che l’ospedale di Leno sta prendendo forma e sarà presto riconsegnato ai cittadini. Procederemo infatti allo smantellamento del ponteggio e a concludere i lavori di pavimentazione, verranno montati i serramenti e poi il primo lotto degli interventi sarà concluso" ha affermato Assemberg.  Durante questi otto mesi, il primo step della riqualificazione, sono stati spesi 3 milioni di euro messi in campo dalla Regione Lombardia per la messa in sicurezza e a norma del vecchio corpo centrale del nosocomio. Qui è stata messa in sicurezza la facciata, rinforzate le pareti, cerchiati i pilastri, inseriti dei piantoni per un consolidamento strutturale dell’edificio. Per la fine dell’anno tutto dovrebbe essere concluso e ripristinato l’ingresso originario. A febbraio poi dovrebbe partire la seconda fase, quella che farà del nosocomio lenese un Pot, un Presidio ospedaliero territoriale, per un totale di tre milioni di euro.

Il futuro Pot e la riabilitazione

"Una struttura quindi che si occuperà della presa in carico di persone con malattie croniche e che avrà al suo interno una serie di servizi, suddivisi in tre macro aree: quella della integrazione territoriale e gestione cronicità, quella riabilitativa e quella dedicata alla salute mentale" ha spiegato il direttore. La partita più grossa riguarderà però la riabilitazione e costituirà la terza fase di lavori. Ad aprile Asst ha aperto un bando per la gestione del reparto che ora fa capo a Fondazione Dominato Leonense sanità. In palio la gestione per i prossimi 20 anni e per un totale di 130 milioni di euro. In cambio l’Asst chiede che vengano eseguiti i lavori di messa a norma per un costo totale di 6 milioni di euro. Soddisfatto il sindaco Cristina Tedaldi che ha ringraziato a nome di tutto il Consiglio la disponibilità e l’attenzione del direttore generale per la struttura lenese. Giudizio positivo anche dai consiglieri di minoranza che hanno sottolineato l’impegno fondamentale di Regione Lombardia nel finanziamento di quest’opera.

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