La Fondazione Caprettini pensa al micronido

Novità in vista alla scuola dell'infanzia di Gottolengo per il prossimo anno scolastico

La Fondazione Caprettini pensa al micronido
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La Fondazione Caprettini pensa al micronido

Novità in vista alla Fondazione Caprettini.  Per il prossimo anno scolastico la scuola dell’infanzia di piazza Libertà ha deciso di provare ad attivare una sezione di micronido. Per capire se esiste una reale esigenza sul territorio per questo tipo di servizio, la Fondazione, che si occupa già della scuola dell’Infanzia del paese, ha inviato una lettera per presentare l’offerta alle famiglie gottolenghesi con bimbi piccoli.

La novità

«Già qualche hanno fa era stata attivata una sezione di micronido che aveva avuto un buon successo ma poi il progetto non è più continuato per mancanza di iscritti - ha spiegato la presidente della Fondazione Caprettini Marisa Gogna - Ora stiamo valutando se riattivare il servizio, ci siamo detti riproviamoci. Gli spazi nella nostra scuola per ospitare i piccoli li abbiamo già ma dobbiamo procedere ad effettuare alcuni lavori di sistemazione, fare alcuni acquisti di materiale e di arredamento e presentare tutte le richieste di autorizzazione per aprire la sezione. Prima di procedere vogliamo fare un sondaggio per vedere se tale servizio può interessare alle famiglie, non solo di Gottolengo ma anche dei paesi limitrofi. I genitori interessati sono invitati a fare una preiscrizione entro venerdì 26 gennaio, per permettere di renderci conto quanti possano essere i bambini interessati».

Il servizio

Al micronido potranno accedere i bambini nati dal primo maggio 2016 al febbraio 2017,  residenti a Gottolengo e non. Perché la sezione possa essere attivata basteranno una decina di iscrizioni. Per presentare questa nuova proposta sabato 20 gennaio dalle 9.30 alle 11.30 si terrà un open day.  Una giornata che darà la  possibilità ai genitori e le famiglie di visitare la scuola e chiedere tutte le informazioni relative all’iniziativa.
«Il nostro intento è quello di andare incontro alle famiglie e ai genitori di quei bambini che non possono accedere per data di nascita all’anticipo scolastico - ha spiegato la presidente - Vediamo se esiste questa reale esigenza».

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