Flash mob sul Sebino per dire "no" al cementificio
Ai giardini Fenaroli, con la presenza del vice sindaco Joris Pezzotti, alcuni politici e ambientalisti hanno condiviso la loro esperienza con la popolazione di Tavernola.
Flash mob sul Sebino per dire "no" al cementificio. Ieri pomeriggio diversi comitati e associazioni ambientalisti hanno manifestato dalle barche ormeggiate a Tavernola Bergamasca contro l'uso dei Css nel cementificio e contro l'impianto sulla riva del lago.
Flash mob sul Sebino per dire "no" al cementificio
Domenica pomeriggio dallo specchio d'acqua antistante la cementifera di Tavernola Bergamsca si è levato il grido degli ambientalisti, dei comitati, delle associazioni e poi dei cittadini che non vogliono si brucino Css (rifiuti) nell'impianto sebino.
Ai giardini Fenaroli, con la presenza del vice sindaco Joris Pezzotti, alcuni politici e ambientalisti hanno condiviso la loro esperienza con la popolazione di Tavernola, che si accinge a votare il quesito referendario ("Sì" o "No" alla dismissione/riconversione del cementificio) in programma per il 20 maggio.
Presenti , fra le associazioni, Legambiente Basso Sebino presieduta da Dario Balotta e 5R Zero Sprechi. Anche Claudio Cominardi, parlamentare del M5S, ha detto la sua al comizio.
Parla un cittadino: "Questione rifiuti e chiusura cementificio ormai inscindibili"
Per Privato Fenaroli, cui è passato il microfono al termine del comizio di domenica pomeriggio, "la questione del bruciare i rifiuti e quella della chiusura del cementificio sono ormai inscindibili. Se non vogliamo che si bruci dobbiamo non volere che l'impianto resti aperto. Teniamo duro e continuiamo a farci sentire".
Saranno gli abitanti di Tavernola a esprimere il loro parere il 20 maggio sulla dismissione/rinconversione dell'impianto. Nel frattempo il Comune ha organizzato un'assemblea pubblica in programma per giovedì alle 20.45 nella sala della comunità dell'oratorio per tornare a parlare dell'annosa questione.