Chiude il gruppo Facebook del paese Cittadini in rivolta

Quando i social sono pane quotidiano. Ecco perché.

Chiude il gruppo Facebook del paese Cittadini in rivolta
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Sul vecchio “ritrovo social” di Manerbio non è più consentito pubblicare nulla. Ci ha pensato una cittadina a trovare una soluzione.

Chiude il gruppo Facebook del paese

Chiude il gruppo Facebook del paese con oltre 3mila utenti iscritti. Sul vecchio “ritrovo social” non è più consentito pubblicare nulla. Ci ha pensato una cittadina a trovare una soluzione.

Ta saret dè Manèrbe. Da una settimana il principale gruppo Facebook del paese, che conta oltre 3mila utenti iscritti, ha serrato le porte. Da Pubblico, infatti, "Ta set mia dè Manèrbe se..." è passato a Chiuso con maggiori restrizioni sulle visualizzazioni e, come aggravante, ciascun contenuto è da approvare dall’amministratore. I manerbiesi si sono già scatenati contro la scelta dell’utente che aveva creato il gruppo, nonostante alcuni condividano l'idea di limitare le pubblicazioni.

Nessuna censura!

Infatti adesso sul social network più utilizzato al mondo, oltre al gruppo "a Manerbio", presente da qualche anno, c'è anche il nuovo "Manerbio e dintorni" creato da Monica Stanga che forse sarà il nuovo punto di partenza. Un'immagine con lo stemma del Comune di Manerbio cita: «Siamo abituati ad avere una pagina dove esporre le nostre domande, le nostre notizie e le nostre comunicazioni urgenti. Non possiamo avere una censura che approva a sua discrezione ciò che può essere importante comunicare con sollecitudine, quindi questo gruppo è per chi non si riconosce più in “quelli di Manerbio” che ha subito un cambiamento radicale. L'unica cosa che chiedo è di tralasciare propaganda politica perché questo non è lo scopo del gruppo».

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