Carabinieri La motovedetta torna operativa

La motovedetta funziona come una pattuglia su strada. A bordo ci sono due militari che, da normale programmazione (non in emergenza), navigano 4 ore al giorno nel lasso di tempo che va dall’alba al tramonto.

Carabinieri La motovedetta torna operativa
Pubblicato:
Aggiornato:

Carabinieri La motovedetta torna operativa sul Sebino. I militari pattuglieranno tutto il lago e interverranno in aiuto ai bagnanti e in caso di emergenza.

Carabinieri La motovedetta torna operativa

E’ tornata a solcare le acque del Sebino la motovedetta dei carabinieri della Compagnia di Chiari.
Il servizio lacustre dei militari era stato soppresso nel 2011. Ma ora, dopo la breve parentesi durante il "The Floating Piers" dello scorso anno, la motovedetta è tornata, e questa volta definitivamente.

"E’ un nostro servizio esclusivo - ha commentato il maggiore della Compagnia di Chiari, Stefano Giovino - La Polizia provinciale e i volontari della Protezione civile continueranno a dare il loro supporto. Ma il lago d'Iseo aveva bisogno delle Forze dell’ordine e di un servizio continuativo".

La motovedetta funziona come una pattuglia su strada. A bordo ci sono due militari che, da normale programmazione (non in emergenza), navigano 4 ore al giorno nel lasso di tempo che va dall’alba al tramonto.

Di cosa si occuperanno sul lago

I carabinieri sono già attivi sei giorni su sette, con un riposo settimanale, e si sono «accasati» alla stazione iseana.

"La motovedetta opera su tutto il lago, sia al largo che sulle coste, e svolge assistenza ai natanti, controlli ai veicoli e nei porti, commina sanzioni amministrative a chi viola le prescrizioni - ha continuato il maggiore - Tutto ciò che viene svolto sulla terraferma da una pattuglia normale viene effettuato anche sull’acqua".
Il loro raggio d’azione non si ferma al confine con la Provincia di Bergamo, ma interessa tutto il Sebino.

"I militari fanno capo alla Compagnia di Chiari ma effettueranno controlli e assistenza e interverranno anche al largo e sulle coste bergamasche - ha concluso - In caso di necessità a Montisola (che fa capo alla stazione di Marone) i militari potranno raggiungere l’isola in modo più celere e intervenire al più presto. In caso di ferie prolungate, infine, si provvederà a sostituire temporaneamente i militari per garantire la continuità del servizio sul lago".

Il servizio completo sul Chiariweek in edicola.

Seguici sui nostri canali