Borgosatollo: niente carcere per il 20enne

Borgosatollo: niente carcere per il 20enne
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Una collaborazione forte quella messa in atto tra la polizia italiana e quella albanese che ha informato i colleghi del Bel Paese della presenza di un 20enne residente in via Garza a Borgosatollo che, secondo loro, era un trafficante di armi.

La Corte di Cassazione, però, ha deciso per gli arresti domiciliari. La motivazione di tale scelta è scaturita a seguito di un blitz realizzato dalla polizia locale a casa di Armando Tata, questo il nome del giovane, nel quale non sono state trovate armi, ma 109 grammi di cocaina e 2,95 di hashish, un kit per il confezionamento e 2mila euro in contanti.

Dopo 20 giorni in carcere, quindi, il ragazzo, che è in Italia da anni ma non ha mai lavorato, tornerà a casa anche se per la polizia albanese era ritenuto “pericoloso”.

In ogni caso, le indagini proseguiranno, in modo tale da far luce sulla situazione.


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